25 agosto 2014

Niente sesso/amore nella propria band se..

E' bene che si mettano una sorta di "paletti", altrimenti è destinata a sbriciolarsi in poco tempo.

Io con qualche band (ne ho avute 5, più o meno, in tutto..) ho tralasciato di chiarire alcune cosette sin dall'inizio e poi BOOM, è scoppiato tutto.

Ma non avevo idea, all'inizio, che fosse necessario dirle..alcune cose.



Insomma, anzitutto, se si vuol suonare sul serio, meglio cercare altrove (fuori dal gruppo) sesso e rapporti sentimentali, il rischio di rovina totale è massimo. E a me è successo.
Dopo un disastro, ho optato (essendo tra l'altro l'unico membro di sesso femminile), per cercare il tipo "fuori". Son stata tre anni con uno che aveva la sua bella band trash metal e poi due anni con uno che da 4 già suonava black.

Ho ripensato a questo per via delle ultime vicissitudini.
Ok ragazzi, suoniamo, facciamo qualcosa e magari ci facciamo anche qualche soldo. Tutto parte bene e poi uno della band pensa bene di dichiararsi...io "ciccia". Lui torna sempre sullo stesso tasto...trasformandosi in un vero "pesantone" ogni dannata volta che si prova o si suona.
Ecco, avevamo serate e sono saltate per colpa...sua.
Sua e del suo pressare in modo mai visto, da litigarci.
Già io odio queste cose, gli appiccicosi convinti che, perseverando, otterranno qualcosa....da me ottengono la nausea persino ad incontrarli.

Insomma, fatto sta che ogni volta che si usciva, si provava, si andava a cercare una serata parlando con proprietari di locali ecc...io ero costretta a sorbirmi le continue avances di 'sto qui. battute a doppio senso e "dammi un bacio" e "daiii, perchè non mi vuoi??!!!"...praticamente a pregare.
Chattata un giorno, in cui mi libero, per l'ennesima volta gli dico di lasciarmi in pace, che mi sta stressando e che lo vedo solo come un "fratello" e lui nada..."perchè non mi vuoiii!" ....vado sul pesante dicendo che non è un UOMO. perchè un UOMO se viene umiliato, reagisce...lui no, stava li a fare lo zerbino (che non volevo!).

Com'è finita? ...Beh, che a settembre andrò via da qui, in qualche modo e ho smesso di suonare con loro. Praticamente non suono con nessuno. Ma quei soldi, anche se non molti...mi facevano un po comodo per arrotondare un po di cosette.
Per colpa di uno stronzo...è scoppiato tutto per l'ennesima volta.

Ci son persone che "non intendono la musica" neanche se gliela suoni in faccia.
Ok, vado..





21 agosto 2014

Il mio rapporto col cibo, adesso?!

Moltissime/i continuano a chiedermi, dopo tutte queste battaglie...com'è il mio rapporto col cibo adesso?

Domanda complessa.

Per 20 anni mi sono obbligata ed auto-educata a vederlo come qualcosa di "non necessario", una "tentazione che rovina il corpo e la mente", una specie di mostro sempre col fiato sul collo da cui scappare.

O il cibo è "troppo" o è "niente".
O ne mangi troppo (col successivo senso di colpa da assecondare con la liberazione) o non ne mangi affatto.
Quasi non ricordavo più la via di mezzo.

Che il cibo serve a vivere, che ci si può concedere uno sfizio, che si mangia in modo diverso in base alle stagioni, erano concetti per me...assurdi: non serve a vivere ma sporca la persona, non ci si concede "uno" sfizio, ma a quel punto...se ti fai una concessione, ti sfondi di tutto quello che ti piace e per ultimo: non conta se fa caldo o freddo o se è mattina o notte, se ti sfondi ti sfondi comunque e se digiuni, digiuni comunque.

Persino con l'acqua avevo dei problemi. Bere tanto per sentirmi..sazia?..Il senso di gonfiore dell'acqua mi dava la sensazione di aver mangiato. Mi liberavo anche da quella e stavo qualche giorno a morire (letteralmente) di sete.

Dopo 20anni  in questo modo...beh, non è facile recuperare un rapporto che si possa definire "normale". Di certo non vedo e forse non vedrò mai, il cibo, come lo vede una persona che mai ha avuto alcun tipo di d.c.a.

QUINDI, ADESSO:
- Ho molta difficoltà con i dolci, moltissima. Anche alle feste in cui c'è la famosa torta finale..io dico sempre e comunque no.
- Ho difficoltà a mangiare con altre persone, con mio padre avevo imparato un po a non pensarci, ma in genere non riesco...e certo, vivere da sola non aiuta in questo!!
- Non mangio mai al ristorante, tranne rarissime volte.
- Non prendo gelati con gli amici o la pizza fuori. Tendo sempre e comunque a dire che "non ho fame" o che "ho già mangiato". Sono abitudini davvero dure da togliere, perchè comunque pensi che non siano...nocive, solo un po "antipatiche socialmente", ma non nuocciono a nessuno.
- Non farei mai il bis di qualcosa che mi è piaciuto. La mia mente mi concede a fatica di mangiare più degli altri in un a qualsiasi situazione sociale.
- Divento tesa se, una serata fuori, si trasforma in una serata al "tavolo" di un locale o ristorante: l'idea di mangiare e stare seduti e poi in auto fino a casa mi fa sentire "scomodamente piena".

Queste sono le piccole e radicate molle che mi scattano in testa, sempre, anche ora. Sono quegli angoli da spuntare, davvero difficili da togliere. Ma, coi miei tempi (perchè il risultato sia durevole!), sto facendo il possibile per affrontarle e superarle.
Kisses.

17 agosto 2014

Ormai certezza.

Non sarò mai una madre,non credo, e neanche una moglie o una brava casalinga che cucina. Ho qualcosa dentro che non mi farà mai essere, come una persona "normale" dovrebbe essere, alla mia età, in una vita come la mia, ecc. Ho un tarlo, che ogni tanto allenta e si fa sentire meno ma, ogni volta che arrivo quasi al limite di qualcosa mi so fermare con violenza, con decisione. Poi mi riprendo, riparto e il tarlo dentro ritorna. Attratta dall'eccedere, dalle non brave persone e pronta a sfidare i loro eccessi. Mai stata, forse, una brava nipote una brava fidanzata o una brava figlia. Mi hanno perdonato le bugie, i deliri e l'ego.
Io so che devo fare qualcosa. Ora con tutta la forza di me. Non ho più nessuno da ferire o abbandonare.

15 agosto 2014

CONCERTO DEI DOWN - Pinarella di Cervia (12 - 08 - 2014)

Era doveroso che scrivessi un post sul concerto più emozionante, per me, degli ultimi anni.

E no, non mi sento una "fan da One direction" se dico che non ho trattenuto le lacrime davanti a Phil Anselmo.
Sono 25 anni che seguo questo artista, sin dai Superjoint Ritual.

Negli anni ho sempre seguito tutte le sue evoluzioni e, da singer, la sua voce e tutti i suoi cambiamenti. ma non solo.

Credo di aver conosciuto di lui, tutto quanto sia umanamente possibile sapere: interviste, concerti live, il Phil-pensiero su film, religione, vita ed esperienze.
Come si è rialzato dall'eroina dopo essere "morto per alcuni minuti", come ha vissuto la morte del suo migliore amico, nonchè incredibile chitarrista Dimebag Darrel, come non ha mai fatto l'irraggiungibile e stilosa rockstar nel senso classico del termine.

Si è sempre dato ai fan, sostenendo con forza che un artista, dal più piccolo al più grande, sarebbe una nullità senza un pubblico e che il suo pubblico non è una "massa di gente" ma sono persone, e lui deve loro TUTTO.

Un artista NON PUO' NON dare ai suoi fans tutto ciò che è possibile di se stesso, per ricambiare tutto ciò che loro danno a lui.

Non ha negato abbracci, parole, pacche sulle spalle, foto e autografi. Tutto ciò che un artista DOVREBBE fare.

Non sono una ragazzina, ho visto Iron Maiden ed altri gruppi di un certo calibro ma...non ho mai visto loro comportarsi non da "rockstars".

Ti ho sempre probabilmente amato Phil , ma la cosa più importante è che..TI STIMO TANTISSIMO.

10 agosto 2014

Nomi ridicoli nel metal??!

Volevo fare un post "leggero" e, zuzzurellando in giro, mi sono imbattuta in più classifiche (stilate da utenti o riviste del settore) riguardanti alcuni nomi "assurdi" adottati dalle band metal.

Devo dire che, alcuni, son davvero strampalati ma...divertenti in qualche modo. Ovvio che io non classificherò...ma posso assicurare (ai profani) che queste bands esistono davvero.

Quelli che mi hanno colpito?

Anzi tutto, gli impronunciabili Paracoccidioidomicosisproctitissarcomucosis che, credo, siano di provenienza messicana...

..poi vediamo..i Pyorrhoea , che se su google non aggiungi la parola "band", ti riporta (per la maggior parte dei link) alla malattia gengivale che dovrebbe poi far cascare tutti i denti!!

..ah! I Demented Retarded , che...dai, perchè ti autodefinisci ritardato? ahahaha la stima del pubblico verso te potrebbe, ecco, scemare! ^___^

Poi una band grindcore giapponese tutta al femminile (va beh, alla stramberia dei nipponici siamo più abituati!) : i Flagitious Idiosyncrasy In The Dilapidation,

Alè, dalla Germania con furore i Cock And Ball Torture ....e, credetemi, questo link vi porta dritto dritto a qualcosa che vi lascerà interdetti ^___^ (a me fa un po ridere!)..
Ancora, i Gonorrhoea Pussy , band brutal death metal.

Questi son quelli che mi han colpito, nomi strambi o impronunciabili!!!

Poi, va beh, gli  Intestine Baalism  oppure i  Vomitorial Corpulence .. e chiudo qui.

Ce ne son davvero tantissimi.
Ma nella storia della musica abbiamo avuto anche "scarafaggi" e "pietre rotolanti", nonchè i "la curiosità uccise il gatto " e i "mirtilli" che in origine si chiamavano "i mirtilli ci guardano"(ma non ne son certa!)

Ad ogni genere, la sua peculiarità!
STAY IN MUSIK!

 


9 agosto 2014

Una giornata scandita dal d.c.a.

PICCOLO POST PER DIRE, IN MODO SEMPLICE E SCHIETTO, UNA GIORNATA SCANDITA DAL D.C.A.

IN QUESTO POST, RIPORTO CIO' CHE SCRISSI UN BEL PO DI ANNI FA, QUANDO LE MIE GIORNATE ERANO "SOTTO SCHIAFFO".

Inutile anticipare che, scrivo di anni fa, proprio per spiegare quanto, nel momento forse più "pieno" della malattia, questa impedisca letteralmente di ragionare ed organizzarsi una giornata "normalmente".
Ok, basta anticipazioni. Let's GO.


"Sono le 7:00.
devo lavarmi i capelli e poi uscire per sbrigare cose.
Avrei voglia di buttarmi sul cibo ma non avrei tempo, poi, per liberarmi. Poi, lo so, mi gira la testa e devo sdraiarmi almeno 10 minuti.
Ok, scrivo..ma non riesco a distrarmi. Ho deciso, niente lavaggio capelli, esco subito.
Se esco subito forse mi passa.
Molte riescono a farlo anche fuori, non so come ci riescano. Non riuscirei a vomitare nel bagno di un bar. Che schifo. Ok, esco, a dopo.

Sono le 12:25.
Ho visto gente, C. mi ha offerto il caffè al bar dell'Unical ma ero distratta. non mi è passata, mi sa che a casa non c'è nessuno oggi. forse lo faccio, se no poi ci penso fino a stasera e non dormo, cazzo.Uffa.
Buono! Ho pure trovato un po di soldi, così non svuoto il frigo. Mi rompe se poi non c'è più nulla. Come farei fino a domani?
Vado.
Ore 15:10.
Sto sudando come una matta. ho il cuore a mille, magari muoio oggi! Mi sa che il corpo, se vede entrare cibo, inizia a "pensare" che dovrà attivare la digestione, ma io gli levo subito questo "pensiero".
meglio scrivere un po, se no mi faccio il flash del cuore che batte a mille.
Stasera mi sa che esco, che non mi rompano le palle con 'sto mangiare fuori. Prima ti dicono "che bella che sei" e poi ti dicono "perchè non mangi mai nulla?"...eh bella, vuoi essere così? Allora non rompere le palle a me e non mangiare anche tu.
Te lo devo dire io? Non lo vedi da sola?
Forse scrivo dopo. Non lo so se mi va.


Ore 21:00 
se quello stronzo non passa da me, mi sa che qui litigo.
Sono due giorni che non chiudo occhio e sono nervosa. Magari con la birra mi rilasso, magari dormo pure! Ma se non passano a prendermi qui si "cena", ho detto che mangio fuori..ma non si sbrigano cazzo. mi son dovuta inventare che telefono a tizia che stasera ci mettiamo d'accordo che fa il compleanno e bla bla..asp, suonano. Sono arrivati, alleluya, che cazzo. Scrivo dopo, ciao.


Sono le 03:10.
Lo so che per dormire ci vorranno miracoli. Sono appena tornata. I capelli me li lavo domani...no non voglio andare in cucina. Sto qui e me ne vado a letto. Ho bevuto un pochino e forse dormo.
Va beh.

(ore 5:10. Ho sbagliato. Sono andata in cucina e mi sono sfogata. Il cuore batte..appena si calma dormo. Sono stanca. Ciao a domani.)."

ECCO. PIU' O MENO CREDO SI CAPISCA QUANTO SI PENSI A "QUELLO" E QUANTO SI PENSI AL "RESTO".



5 agosto 2014

Certa gente non ci arriva..

E' da un po, che mi capita di incrociare persone che mi dicono "Ehi, guarda che se fai/agisci/dici così, poi io bla bla,  poi non puoi pretendere che io bla bla..." (detta mooolto sul generico)

Ma chi cazzo pretende cosa?


Forse mi è utile chiarire un paio di cosine, vah.
Anzitutto, la gente vanta spesso le proprie brutte esperienze per giustificare il suo modo di comportarsi ("e ma io ho passato questo e quello") e questo non va bene, perchè io sono un'altra persona ok? Mi spiace che tu ti sia fracassato l'esistenza prima di incrociare me...ma io non ti devo nulla.

Poi, figuriamoci se uno passa "sofferenze"! Dovrebbe giustificare il modo di comportarsi con gli altri?

Allora anche io dico la mia. La comunità, ok bla bla, chi mi conosce sa già sta solfa ecc...
Ma che io ci sia arrivata dopo un ennesimo ricovero d'urgenza dove stavo più di la che di qua, tra convulsioni per avvelenamento ecc e mi han tirata su per i capelli...è una cosa che io so, che non m'importa che sappiano gli altri (beh, alcuni lo sanno)-...ma di certo non me ne vanto o non uso questo per giustificare il mio modo di comportarmi con gli altri.
Paragone MOLTO generico che mi viene al volo in mente: se io ho avuto una sfiga mondiale nelle mie storie d'amore, non son per questo giustificata a trattare di merda uno che magari mi corteggia....robe così, ripeto, il paragone è assolutamente generalizzato.

Anche io l'anno scorso me ne son quasi andata da questo mondo e certe cose per me NON LE VOGLIO.
Nessuno si metta lì a dirmi cosa fare, come farlo, perchè farlo. MAI.
Non è necessario che una persona stia nella mia vita o io nella sua, se non ci si rispetta. Non l'ha ordinato il medico, per cui ora lo dico: anche io voglio delle cose. Non le pretendo dagli altri ma da me, questa è una cosa mia...ma che mi si pianti uno davanti a pretendere da me, meglio che si levi da lì.. gli passo sopra col carro armato.

Ehi, non dico queste cose a crudo perchè son incazzata con qualcuno...ma siccome so che certa gente "passeggia" a leggiucchiare le mie cose, magari riesco ad essere un po esplicita. Per il resto...il viaggio è ok, zuzzurello per Roma un po prima di salire in riviera :D yeees.

E, siccome mi è venuto il ciclo poco fa, faccio come fanno le donne e "uso" qesta cosa per dir le cose crudamente... ahahahah scherzo, quando mai ;)

HASTA LUEGO gente :*

3 agosto 2014

"Lavorare" con la musica.

Ho fatto molti lavori, come tanti, del resto. Ho fatto la cameriera come la curatrice di gare di appalto per comuni e regioni. Mi son alzata alle 5 per girare di città in città fino alla sera alle 23, o magari son stata al pc per ore e ore. Ripeto, come tanti.

Lavorare con la musica è difficile. Non ho mai voluto farlo sul serio. Ho collaborato alla produzione dei dischi delle mie band, ne ho curato le parti musicali così come tutte le fasi della produzione, fino all'uscita del lavoro completo.
Spesso mi hanno chiesto "come fai a scrivere brani su commissione?" (si, faccio anche questo, da anni, saltuariamente).
Questa, forse, è la cosa più.."strana".
A volte, uno si fa l'idea poetica che scrivere una canzone debba solamente venire dal profondo del cuore e dell'anima, quando ha quakcosa da dire, quando sa come dirla ed in modo assolutamente libero, spontaneo e senza pressing di alcun tipo..

Se io, casa discografica, metto sotto contratto uno e aspetto che faccia uscire un brano SOLO quando "sente" di farlo...fallirei ancor prima di iniziare.
Certo, essere "autori" o co-autori di una canzone...è anche una cosa che si impara con..l'allenamento.

Nulla, pensavo a questo perchè oggi, appunto, ho da finir di scrivere alcune parti per un artista poliedrico con cui ho già collaborato alcuni anni fa. Devo dire che, la nota positiva in questo caso è che lui è co-fondatore della casa discografica che produce i suoi lavori, per cui è un po più facile.."allentare" la corda :)

Quando devo scrivere un brano per altri (per me stessa è tutto un altro discorso). devo avere sicuramente la mente sgombra. Se riesco, vado a rilassarmi un po al parco o al mare...la natura aiuta ad amplificare le sensazioni...più liberi la mente da cazzate e cose quotidiane, più ti concentri su, ad esempio, un argomento o un'emozione e riesci anche più facilmente a trovare..le parole per "esprimerla".

All'inizio, ricordo, non riuscivo mai ad essere soddisfatta di quello che scrivevo. Mai.
Un po perchè, se non lo hai mai fatto prima, buttare su un foglio ciò che senti e rileggerlo dopo tempo ..che magari hai un umore totalmente diverso, ti suona quasi "falsato" e riscriveresti tutto daccapo (per cambiarlo di nuovo dopo mezz'ora!).
Ora, devo dire, mi viene più facile.
Quando scrivo un brano per qualcuno, spesso, so "solo" (ovviamente) qualcosa circa la voce che lo interpreterà o il genere musicale..ma poco altro.
Di certo è più semplice collaborare, potendo scambiare anche idee e sensazioni con quella band o quel cantante..ma non capita sempre. Spesso il brano verrà impacchettato e spedito ..e lo sentirò solo dopo, una volta completo.

Da una settimana...sto lavorando a delle parti per un "rapper". Mi viene davvero molto, molto difficile.