30 settembre 2014

Ma 'fanculo a me, certe volte.

Son quella che sprona.
Son quella che ha un'immensa difficoltà a confidarsi, o cose simili..
Però riesco anche a spronare me stessa, dai cazzo....così non deve andare. Mi conosco. Ho il sentore che, continuando con l'approccio sbagliato...mi metto troppo in una condizione di rischio.
Devo smettere. ADESSO.

(ok, cazziatone mode off)

25 agosto 2014

Niente sesso/amore nella propria band se..

E' bene che si mettano una sorta di "paletti", altrimenti è destinata a sbriciolarsi in poco tempo.

Io con qualche band (ne ho avute 5, più o meno, in tutto..) ho tralasciato di chiarire alcune cosette sin dall'inizio e poi BOOM, è scoppiato tutto.

Ma non avevo idea, all'inizio, che fosse necessario dirle..alcune cose.



Insomma, anzitutto, se si vuol suonare sul serio, meglio cercare altrove (fuori dal gruppo) sesso e rapporti sentimentali, il rischio di rovina totale è massimo. E a me è successo.
Dopo un disastro, ho optato (essendo tra l'altro l'unico membro di sesso femminile), per cercare il tipo "fuori". Son stata tre anni con uno che aveva la sua bella band trash metal e poi due anni con uno che da 4 già suonava black.

Ho ripensato a questo per via delle ultime vicissitudini.
Ok ragazzi, suoniamo, facciamo qualcosa e magari ci facciamo anche qualche soldo. Tutto parte bene e poi uno della band pensa bene di dichiararsi...io "ciccia". Lui torna sempre sullo stesso tasto...trasformandosi in un vero "pesantone" ogni dannata volta che si prova o si suona.
Ecco, avevamo serate e sono saltate per colpa...sua.
Sua e del suo pressare in modo mai visto, da litigarci.
Già io odio queste cose, gli appiccicosi convinti che, perseverando, otterranno qualcosa....da me ottengono la nausea persino ad incontrarli.

Insomma, fatto sta che ogni volta che si usciva, si provava, si andava a cercare una serata parlando con proprietari di locali ecc...io ero costretta a sorbirmi le continue avances di 'sto qui. battute a doppio senso e "dammi un bacio" e "daiii, perchè non mi vuoi??!!!"...praticamente a pregare.
Chattata un giorno, in cui mi libero, per l'ennesima volta gli dico di lasciarmi in pace, che mi sta stressando e che lo vedo solo come un "fratello" e lui nada..."perchè non mi vuoiii!" ....vado sul pesante dicendo che non è un UOMO. perchè un UOMO se viene umiliato, reagisce...lui no, stava li a fare lo zerbino (che non volevo!).

Com'è finita? ...Beh, che a settembre andrò via da qui, in qualche modo e ho smesso di suonare con loro. Praticamente non suono con nessuno. Ma quei soldi, anche se non molti...mi facevano un po comodo per arrotondare un po di cosette.
Per colpa di uno stronzo...è scoppiato tutto per l'ennesima volta.

Ci son persone che "non intendono la musica" neanche se gliela suoni in faccia.
Ok, vado..





21 agosto 2014

Il mio rapporto col cibo, adesso?!

Moltissime/i continuano a chiedermi, dopo tutte queste battaglie...com'è il mio rapporto col cibo adesso?

Domanda complessa.

Per 20 anni mi sono obbligata ed auto-educata a vederlo come qualcosa di "non necessario", una "tentazione che rovina il corpo e la mente", una specie di mostro sempre col fiato sul collo da cui scappare.

O il cibo è "troppo" o è "niente".
O ne mangi troppo (col successivo senso di colpa da assecondare con la liberazione) o non ne mangi affatto.
Quasi non ricordavo più la via di mezzo.

Che il cibo serve a vivere, che ci si può concedere uno sfizio, che si mangia in modo diverso in base alle stagioni, erano concetti per me...assurdi: non serve a vivere ma sporca la persona, non ci si concede "uno" sfizio, ma a quel punto...se ti fai una concessione, ti sfondi di tutto quello che ti piace e per ultimo: non conta se fa caldo o freddo o se è mattina o notte, se ti sfondi ti sfondi comunque e se digiuni, digiuni comunque.

Persino con l'acqua avevo dei problemi. Bere tanto per sentirmi..sazia?..Il senso di gonfiore dell'acqua mi dava la sensazione di aver mangiato. Mi liberavo anche da quella e stavo qualche giorno a morire (letteralmente) di sete.

Dopo 20anni  in questo modo...beh, non è facile recuperare un rapporto che si possa definire "normale". Di certo non vedo e forse non vedrò mai, il cibo, come lo vede una persona che mai ha avuto alcun tipo di d.c.a.

QUINDI, ADESSO:
- Ho molta difficoltà con i dolci, moltissima. Anche alle feste in cui c'è la famosa torta finale..io dico sempre e comunque no.
- Ho difficoltà a mangiare con altre persone, con mio padre avevo imparato un po a non pensarci, ma in genere non riesco...e certo, vivere da sola non aiuta in questo!!
- Non mangio mai al ristorante, tranne rarissime volte.
- Non prendo gelati con gli amici o la pizza fuori. Tendo sempre e comunque a dire che "non ho fame" o che "ho già mangiato". Sono abitudini davvero dure da togliere, perchè comunque pensi che non siano...nocive, solo un po "antipatiche socialmente", ma non nuocciono a nessuno.
- Non farei mai il bis di qualcosa che mi è piaciuto. La mia mente mi concede a fatica di mangiare più degli altri in un a qualsiasi situazione sociale.
- Divento tesa se, una serata fuori, si trasforma in una serata al "tavolo" di un locale o ristorante: l'idea di mangiare e stare seduti e poi in auto fino a casa mi fa sentire "scomodamente piena".

Queste sono le piccole e radicate molle che mi scattano in testa, sempre, anche ora. Sono quegli angoli da spuntare, davvero difficili da togliere. Ma, coi miei tempi (perchè il risultato sia durevole!), sto facendo il possibile per affrontarle e superarle.
Kisses.

17 agosto 2014

Ormai certezza.

Non sarò mai una madre,non credo, e neanche una moglie o una brava casalinga che cucina. Ho qualcosa dentro che non mi farà mai essere, come una persona "normale" dovrebbe essere, alla mia età, in una vita come la mia, ecc. Ho un tarlo, che ogni tanto allenta e si fa sentire meno ma, ogni volta che arrivo quasi al limite di qualcosa mi so fermare con violenza, con decisione. Poi mi riprendo, riparto e il tarlo dentro ritorna. Attratta dall'eccedere, dalle non brave persone e pronta a sfidare i loro eccessi. Mai stata, forse, una brava nipote una brava fidanzata o una brava figlia. Mi hanno perdonato le bugie, i deliri e l'ego.
Io so che devo fare qualcosa. Ora con tutta la forza di me. Non ho più nessuno da ferire o abbandonare.

15 agosto 2014

CONCERTO DEI DOWN - Pinarella di Cervia (12 - 08 - 2014)

Era doveroso che scrivessi un post sul concerto più emozionante, per me, degli ultimi anni.

E no, non mi sento una "fan da One direction" se dico che non ho trattenuto le lacrime davanti a Phil Anselmo.
Sono 25 anni che seguo questo artista, sin dai Superjoint Ritual.

Negli anni ho sempre seguito tutte le sue evoluzioni e, da singer, la sua voce e tutti i suoi cambiamenti. ma non solo.

Credo di aver conosciuto di lui, tutto quanto sia umanamente possibile sapere: interviste, concerti live, il Phil-pensiero su film, religione, vita ed esperienze.
Come si è rialzato dall'eroina dopo essere "morto per alcuni minuti", come ha vissuto la morte del suo migliore amico, nonchè incredibile chitarrista Dimebag Darrel, come non ha mai fatto l'irraggiungibile e stilosa rockstar nel senso classico del termine.

Si è sempre dato ai fan, sostenendo con forza che un artista, dal più piccolo al più grande, sarebbe una nullità senza un pubblico e che il suo pubblico non è una "massa di gente" ma sono persone, e lui deve loro TUTTO.

Un artista NON PUO' NON dare ai suoi fans tutto ciò che è possibile di se stesso, per ricambiare tutto ciò che loro danno a lui.

Non ha negato abbracci, parole, pacche sulle spalle, foto e autografi. Tutto ciò che un artista DOVREBBE fare.

Non sono una ragazzina, ho visto Iron Maiden ed altri gruppi di un certo calibro ma...non ho mai visto loro comportarsi non da "rockstars".

Ti ho sempre probabilmente amato Phil , ma la cosa più importante è che..TI STIMO TANTISSIMO.

10 agosto 2014

Nomi ridicoli nel metal??!

Volevo fare un post "leggero" e, zuzzurellando in giro, mi sono imbattuta in più classifiche (stilate da utenti o riviste del settore) riguardanti alcuni nomi "assurdi" adottati dalle band metal.

Devo dire che, alcuni, son davvero strampalati ma...divertenti in qualche modo. Ovvio che io non classificherò...ma posso assicurare (ai profani) che queste bands esistono davvero.

Quelli che mi hanno colpito?

Anzi tutto, gli impronunciabili Paracoccidioidomicosisproctitissarcomucosis che, credo, siano di provenienza messicana...

..poi vediamo..i Pyorrhoea , che se su google non aggiungi la parola "band", ti riporta (per la maggior parte dei link) alla malattia gengivale che dovrebbe poi far cascare tutti i denti!!

..ah! I Demented Retarded , che...dai, perchè ti autodefinisci ritardato? ahahaha la stima del pubblico verso te potrebbe, ecco, scemare! ^___^

Poi una band grindcore giapponese tutta al femminile (va beh, alla stramberia dei nipponici siamo più abituati!) : i Flagitious Idiosyncrasy In The Dilapidation,

Alè, dalla Germania con furore i Cock And Ball Torture ....e, credetemi, questo link vi porta dritto dritto a qualcosa che vi lascerà interdetti ^___^ (a me fa un po ridere!)..
Ancora, i Gonorrhoea Pussy , band brutal death metal.

Questi son quelli che mi han colpito, nomi strambi o impronunciabili!!!

Poi, va beh, gli  Intestine Baalism  oppure i  Vomitorial Corpulence .. e chiudo qui.

Ce ne son davvero tantissimi.
Ma nella storia della musica abbiamo avuto anche "scarafaggi" e "pietre rotolanti", nonchè i "la curiosità uccise il gatto " e i "mirtilli" che in origine si chiamavano "i mirtilli ci guardano"(ma non ne son certa!)

Ad ogni genere, la sua peculiarità!
STAY IN MUSIK!

 


9 agosto 2014

Una giornata scandita dal d.c.a.

PICCOLO POST PER DIRE, IN MODO SEMPLICE E SCHIETTO, UNA GIORNATA SCANDITA DAL D.C.A.

IN QUESTO POST, RIPORTO CIO' CHE SCRISSI UN BEL PO DI ANNI FA, QUANDO LE MIE GIORNATE ERANO "SOTTO SCHIAFFO".

Inutile anticipare che, scrivo di anni fa, proprio per spiegare quanto, nel momento forse più "pieno" della malattia, questa impedisca letteralmente di ragionare ed organizzarsi una giornata "normalmente".
Ok, basta anticipazioni. Let's GO.


"Sono le 7:00.
devo lavarmi i capelli e poi uscire per sbrigare cose.
Avrei voglia di buttarmi sul cibo ma non avrei tempo, poi, per liberarmi. Poi, lo so, mi gira la testa e devo sdraiarmi almeno 10 minuti.
Ok, scrivo..ma non riesco a distrarmi. Ho deciso, niente lavaggio capelli, esco subito.
Se esco subito forse mi passa.
Molte riescono a farlo anche fuori, non so come ci riescano. Non riuscirei a vomitare nel bagno di un bar. Che schifo. Ok, esco, a dopo.

Sono le 12:25.
Ho visto gente, C. mi ha offerto il caffè al bar dell'Unical ma ero distratta. non mi è passata, mi sa che a casa non c'è nessuno oggi. forse lo faccio, se no poi ci penso fino a stasera e non dormo, cazzo.Uffa.
Buono! Ho pure trovato un po di soldi, così non svuoto il frigo. Mi rompe se poi non c'è più nulla. Come farei fino a domani?
Vado.
Ore 15:10.
Sto sudando come una matta. ho il cuore a mille, magari muoio oggi! Mi sa che il corpo, se vede entrare cibo, inizia a "pensare" che dovrà attivare la digestione, ma io gli levo subito questo "pensiero".
meglio scrivere un po, se no mi faccio il flash del cuore che batte a mille.
Stasera mi sa che esco, che non mi rompano le palle con 'sto mangiare fuori. Prima ti dicono "che bella che sei" e poi ti dicono "perchè non mangi mai nulla?"...eh bella, vuoi essere così? Allora non rompere le palle a me e non mangiare anche tu.
Te lo devo dire io? Non lo vedi da sola?
Forse scrivo dopo. Non lo so se mi va.


Ore 21:00 
se quello stronzo non passa da me, mi sa che qui litigo.
Sono due giorni che non chiudo occhio e sono nervosa. Magari con la birra mi rilasso, magari dormo pure! Ma se non passano a prendermi qui si "cena", ho detto che mangio fuori..ma non si sbrigano cazzo. mi son dovuta inventare che telefono a tizia che stasera ci mettiamo d'accordo che fa il compleanno e bla bla..asp, suonano. Sono arrivati, alleluya, che cazzo. Scrivo dopo, ciao.


Sono le 03:10.
Lo so che per dormire ci vorranno miracoli. Sono appena tornata. I capelli me li lavo domani...no non voglio andare in cucina. Sto qui e me ne vado a letto. Ho bevuto un pochino e forse dormo.
Va beh.

(ore 5:10. Ho sbagliato. Sono andata in cucina e mi sono sfogata. Il cuore batte..appena si calma dormo. Sono stanca. Ciao a domani.)."

ECCO. PIU' O MENO CREDO SI CAPISCA QUANTO SI PENSI A "QUELLO" E QUANTO SI PENSI AL "RESTO".



5 agosto 2014

Certa gente non ci arriva..

E' da un po, che mi capita di incrociare persone che mi dicono "Ehi, guarda che se fai/agisci/dici così, poi io bla bla,  poi non puoi pretendere che io bla bla..." (detta mooolto sul generico)

Ma chi cazzo pretende cosa?


Forse mi è utile chiarire un paio di cosine, vah.
Anzitutto, la gente vanta spesso le proprie brutte esperienze per giustificare il suo modo di comportarsi ("e ma io ho passato questo e quello") e questo non va bene, perchè io sono un'altra persona ok? Mi spiace che tu ti sia fracassato l'esistenza prima di incrociare me...ma io non ti devo nulla.

Poi, figuriamoci se uno passa "sofferenze"! Dovrebbe giustificare il modo di comportarsi con gli altri?

Allora anche io dico la mia. La comunità, ok bla bla, chi mi conosce sa già sta solfa ecc...
Ma che io ci sia arrivata dopo un ennesimo ricovero d'urgenza dove stavo più di la che di qua, tra convulsioni per avvelenamento ecc e mi han tirata su per i capelli...è una cosa che io so, che non m'importa che sappiano gli altri (beh, alcuni lo sanno)-...ma di certo non me ne vanto o non uso questo per giustificare il mio modo di comportarmi con gli altri.
Paragone MOLTO generico che mi viene al volo in mente: se io ho avuto una sfiga mondiale nelle mie storie d'amore, non son per questo giustificata a trattare di merda uno che magari mi corteggia....robe così, ripeto, il paragone è assolutamente generalizzato.

Anche io l'anno scorso me ne son quasi andata da questo mondo e certe cose per me NON LE VOGLIO.
Nessuno si metta lì a dirmi cosa fare, come farlo, perchè farlo. MAI.
Non è necessario che una persona stia nella mia vita o io nella sua, se non ci si rispetta. Non l'ha ordinato il medico, per cui ora lo dico: anche io voglio delle cose. Non le pretendo dagli altri ma da me, questa è una cosa mia...ma che mi si pianti uno davanti a pretendere da me, meglio che si levi da lì.. gli passo sopra col carro armato.

Ehi, non dico queste cose a crudo perchè son incazzata con qualcuno...ma siccome so che certa gente "passeggia" a leggiucchiare le mie cose, magari riesco ad essere un po esplicita. Per il resto...il viaggio è ok, zuzzurello per Roma un po prima di salire in riviera :D yeees.

E, siccome mi è venuto il ciclo poco fa, faccio come fanno le donne e "uso" qesta cosa per dir le cose crudamente... ahahahah scherzo, quando mai ;)

HASTA LUEGO gente :*

3 agosto 2014

"Lavorare" con la musica.

Ho fatto molti lavori, come tanti, del resto. Ho fatto la cameriera come la curatrice di gare di appalto per comuni e regioni. Mi son alzata alle 5 per girare di città in città fino alla sera alle 23, o magari son stata al pc per ore e ore. Ripeto, come tanti.

Lavorare con la musica è difficile. Non ho mai voluto farlo sul serio. Ho collaborato alla produzione dei dischi delle mie band, ne ho curato le parti musicali così come tutte le fasi della produzione, fino all'uscita del lavoro completo.
Spesso mi hanno chiesto "come fai a scrivere brani su commissione?" (si, faccio anche questo, da anni, saltuariamente).
Questa, forse, è la cosa più.."strana".
A volte, uno si fa l'idea poetica che scrivere una canzone debba solamente venire dal profondo del cuore e dell'anima, quando ha quakcosa da dire, quando sa come dirla ed in modo assolutamente libero, spontaneo e senza pressing di alcun tipo..

Se io, casa discografica, metto sotto contratto uno e aspetto che faccia uscire un brano SOLO quando "sente" di farlo...fallirei ancor prima di iniziare.
Certo, essere "autori" o co-autori di una canzone...è anche una cosa che si impara con..l'allenamento.

Nulla, pensavo a questo perchè oggi, appunto, ho da finir di scrivere alcune parti per un artista poliedrico con cui ho già collaborato alcuni anni fa. Devo dire che, la nota positiva in questo caso è che lui è co-fondatore della casa discografica che produce i suoi lavori, per cui è un po più facile.."allentare" la corda :)

Quando devo scrivere un brano per altri (per me stessa è tutto un altro discorso). devo avere sicuramente la mente sgombra. Se riesco, vado a rilassarmi un po al parco o al mare...la natura aiuta ad amplificare le sensazioni...più liberi la mente da cazzate e cose quotidiane, più ti concentri su, ad esempio, un argomento o un'emozione e riesci anche più facilmente a trovare..le parole per "esprimerla".

All'inizio, ricordo, non riuscivo mai ad essere soddisfatta di quello che scrivevo. Mai.
Un po perchè, se non lo hai mai fatto prima, buttare su un foglio ciò che senti e rileggerlo dopo tempo ..che magari hai un umore totalmente diverso, ti suona quasi "falsato" e riscriveresti tutto daccapo (per cambiarlo di nuovo dopo mezz'ora!).
Ora, devo dire, mi viene più facile.
Quando scrivo un brano per qualcuno, spesso, so "solo" (ovviamente) qualcosa circa la voce che lo interpreterà o il genere musicale..ma poco altro.
Di certo è più semplice collaborare, potendo scambiare anche idee e sensazioni con quella band o quel cantante..ma non capita sempre. Spesso il brano verrà impacchettato e spedito ..e lo sentirò solo dopo, una volta completo.

Da una settimana...sto lavorando a delle parti per un "rapper". Mi viene davvero molto, molto difficile.

30 luglio 2014

L'estate non verrà (forse).

Qualcosa mi sta facendo prepotentemente tornare la voglia di riprendere le arti marziali.

Qualcuno direbbe che, dopo gli ultimi due anni, forse mi son decisa ad incanalare l'aggressività o, che ne so, ..la tensione o..insomma, l'energia in più che tutti noi abbiamo dentro e che, se non trova sfogo da nessuna parte, diventa deleteria e autodistruttiva.

Non saprei. Io di energia ne ho molta, anzi, più la sfogo più se ne genera. Io non sono una che fa e si stanca, ma che se fa, poi fa ancora di più..e questa cosa non si esaurisce fino a che non sono stremata ...e ciò non accade quasi mai.

Che sia una benedizione o una maledizione, questa, non saprei davvero.

Anyway..
Avendo pochi soldi ma tante idee, sto "componendo" il mio viaggetto-avventura sulla riviera romagnola, per vedere Mr. Phil all'opera. Mi ero promessa un regalo (che poi erano due, ma il tatuaggio aspetterà un po!) e non demordo, cazzo. Per ora, so che son a posto per la tratta Roma-Cesena, quindi..dovrei esser li all'ora di pranzo e poi, ci vorrà una mezz'oretta fino al Planet.
Arrivare a Roma il giorno prima?...Uhm, si, sarei tentata anche due giorni prima, a questo punto ;), faccio un giretto nella capitale che mi manca da un po.

Per il resto, le giornate si susseguono senza scossoni.. qualche volta si suona, qualche volta si lavora, qualche idiota sbuca dal passato e lo ricaccio indietro, qualche volta piove.
Come oggi.
Ormai so che l'estate si concentra, si e no, in un paio di settimane.
Mi mancherà un casino mio padre quest'estate..
Ci ha messo tutto se stesso a far quella casa e poteva godersela e, ogni anno, faceva di tutto perchè io mi facessi almeno vedere qualche volta, LOL
E poi quante scene pazzesche li :) , barbecue di qualsiasi cosa, nottate di bevute mondiali con gli amici, eran diventati quasi amici suoi, ahahaha, più che miei! "Tuo padre è una sagoma!!!" era la frase tipica quando se ne andavano...e quando mario s'era innamorato della barista del camping e mio padre stava li a dargli i consigli in consulti notturni, ommioddio :D che valanga di ricordi..

..che poi, mi basta anche un giorno, di questa estate, non ha importanza.
L'importante è che ci sia il sole.


20 luglio 2014

" Eh, siamo grandi ormai, alla nostra età si dovrebbe...bla bla bla"

Premessina doverosa: Il post precedente appartiene a "voi", chi vuole scrivere la sua "giornata dca", la scriva li sotto, io leggo sempre!
Ommamma che fastidio la gente che dice questa frase.. " siamo grandi, alla nostra età si dovrebbe pensare a..ecc ecc" e poi magari seguono parole come : figli, convivenza, matrimonio, ecc.

Si, vedi molti amici sposarsi, alcuni andare a convivere e poi ci son quelli che hanno avuto figli.
A parte che, molte persone che conosco, si sono sposate o perchè c'è scappato il bambino, o perchè non ce la facevano più a stare a casa..per emanciparsi dalla famiglia. E queste, credo non siano delle ragioni che assicurano un'unione a vita (va beh, poi se accade tanto meglio).

Insomma, vedo gente sposarsi solo perchè "sei grande e devi pensare al matrimonio"..non è giusto che vengano considerati sbagliati se non lo fanno o se addirittura neanche ci pensano. Insomma, se vivi una storia da poco o magari, non so, non trovi la persona giusta..credo che un impegno di quel genere non si prenda così, tanto perchè lo fanno gli altri!
..che poi, gli altri fanno tutto, in qualsiasi situazione uno può dire "tanto lo fanno gli altri"..e sti cazzi.

Una sera di anni fa, il tipo di Roma con cui stavo, tornò a casa con un enorme mazzo di rose bianche e, tra le rose, c'erano due anelli legati da un nastrino. Si, sembrò davvero la scena di un film: lui si inchina e mi prende la mano chiedendomi "vuoi passare tutta la vita con me? Vuoi sposarmi?"..io allibita non dissi nulla, lì per lì.

Beh, per due settimane, mi ricordo, la vivemmo tutti esaltati questa cosa. Eravamo piccini in fondo, ci piaceva pensare che ci saremmo sposati e che saremmo andati a vivere insieme (io stavo già da lui da un po)...beh, poi? Ahah, la cosa bella sta qui.
Tutto il castello di sogni emozionanti, si squagliò come un gelato sotto 40°. Si, boh forse neanche ricordo bene come..semplicemente smettemmo di parlarne (io non ne parlavo a dire il vero..) e continuammo la storia per un altro anno. E' andata così, boh!!

Comunque c'è da aggiungere che sposarsi costa un maledetto fottìo di soldi, tra l'altro!


16 luglio 2014

Le altre donne...

Io e la mia migliore amica abitiamo piuttosto vicine, ma col cazzo che riusciamo a vederci!
Beh, stamattina, siamo riuscite a sentirci e per un'ora abbiamo mandato a quel paese le cose da fare e abbiamo girovagato insieme. Lei, oberata dal lavoro, è nel periodo "No! Ci manca solo un uomo adesso!!!". In sostanza, anche se trovasse una persona interessante, non la calcolerebbe neanche..così, per buoni 20 min davanti ad un doppio caffè, abbiamo chiacchierato di cose. Cose varie, il riassunto delle nostre cose da che non ci vediamo, in pratica.

Per tutto il tempo mi ha presa per il culo, diceva che la barista mi guardava con fare languido..bah, la cosa mi lusinga ma non m'interessava. Però le ho fatto l'occhiolino prima di uscire, così..juste pour jouer!

Con la mia piccola grande "Rè", vado d'accordo, io amo avere amiche donne.
Credo che, in fondo, le donne o si amino o si odino e per capirlo...si studiano inizialmente. Forse è questa "parte", quella che mette un po in crisi un uomo, LOL. Si, mentre si studiano hanno, non so, atteggiamenti che posson sembrare contrastanti...tipo una punta di competizione, a volte una risata insieme e poi si guardano in cagnesco.
E poi, in base all'empatia che si crea , decidono "ok, quella mi piace" oppure "la odio e l'anniento!".
Devo dire che, con le donne, ho sempre avuto un rapporto fantastico. La mia "fase studio" si completa quasi subito e, in genere, parto positiva ma..carpisco subito come lei vede me e poi, mi adeguo. Non litigo con le donne..anzi, cazzo, con un'amica si crea una bella squadra!

Io son la tipa che, a 17 anni, in discoteca, agiva un po da "difesa personale" per la cricca di amiche. Per le donne ho sempre avuto consigli sinceri. Mentre alcune ragazzine, noto, tendono un po a cercare un'amica che abbia quel qualcosa di "meno" (secondo loro, ovvio!) per non trovarsi a competere mai..

O beh, ho incontrato anche qualcuna che, per qualche motivo, mi ha guardata con distanza..sicuramente per un uomo. Le donne azzannano se tocchi il loro territorio.
Ma è giusto, no? 
Va beh, ora si pranza e arrivederci!


15 luglio 2014

Partirei anche adesso..

Ogni volta che lascio qualcuno in stazione, inevitabilmente, mi rimetto in macchina e, tornando, inizio a viaggiare con la testa.
Partirei anche ora, in questo istante, senza prendere nulla.

Del resto l'ho detto, tutto quello che sto vedendo, vivendo, facendo ora...è solo "per il momento". Intanto che l'estate passa, con un giorno di sole e tre di pioggia, focalizzo come sarà il prossimo inverno.

Se partissi per "partire", mi ficcherei su un aereo e tornerei in Austria, facendo perdere le mie tracce e chissenefrega!
In realtà, ora, mi sta stretto tutto..e siccome in questo momento della mia vita, davvero non devo render conto a nessuno (no famiglia, no amore e cazzi vari)..posso farlo. Ora.
Perchè ora voglio qualcosa, qualcosa da me e dalla vita e se non sarà la musica non importa. Me ne farò una ragione.
Certo, mi piacerebbe avere una band cazzuta, con persone che hanno esperienza e che vogliono davvero creare una cosa solida. Forse a vent'anni, la testa di cazzo l'avevo anche io, ovvio che per far si che una cosa duri..con una testa di cazzo è difficile ragionarci. Spesso l'ego partiva prima di me e combinava danni, come al solito..ora l'ho messo tranquillo, si dosa..io mi doso.
La verità è che troppo ferma io non ci so stare...e mo mi son fermata un bel po :) ....

13 luglio 2014

Ecco il tatuaggio!

Ci metto sempre tempo, una volta che decido di fare un tatuaggio, ogni volta.
Poi succede sempre qualcosa che fa sì che sia lui a "scegliere me"! E' successo di nuovo... ho solo sognato, casualmente una frase.."
"C'è qualcosa, in quegli occhi, che voglio tatuarmi sulla pelle", per averla sempre addosso.
Sibillina la frase?

In effetti...che cosa, di uno sguardo, in un momento, mi ha fatto pensare a un'altra cosa che poi voglio tradurre in un tatuaggio?
E lo sguardo, di chi? Amico, amica, personaggio, ex ragazzo, persona che odio, persona che amo, persona che ho perso, sconosciuto immaginarioo addirittura, lo sguardo mio allo specchio?

E poi uno sguardo incazzato, triste, che ne so...vuoto???

Giuro che non è facile spiegarlo ma è uno sguardo fulmineo, in un attimo, in una situazione particolare che non saprei ora...un qualcosa che mi ha colpito evidentemente. Fatto sta che devo tradurre questo in un tatuaggio, perchè quel qualcosa lo voglio sulla pelle, per sempre.
Yeah.

12 luglio 2014

Ops, eccomi..

Ho dormito solo due ore, per cui.. non mi prendo la responsabilità di un eventuale numero imprecisato di cazzate si possano trovare in seguito.

Dopo dovuta premessa...ciao, dunque!
La rottura maggiore di chi suona, si sa, è la fase "due di notte circa", ossia quel momento in cui vorresti che fosse l'ultima canzone per smontare tutte che arzigogolerìe e le cassapanche che hai dietro ma..quegli irriducibili ti fissano e non se ne vanno e ti sale la "criminalità organizzata" dentro che si traduce in uno sguardo fulminante verso quegli occhietti beati da venerdì sera.
Quando cazzo se ne vanno sti scassap...mmmh!
Stasera dovrei suonare di nuovo...ma, sinceramente mi girano un po, per il fine serata di ieri. Si va, si suona e bla bla...fine, è tardi e smonti tutto, il proprietario ti chiama a bere qualcosa, ti paga, ci si saluta e bla bla bla...
OOOK. Rewind, momento "il proprietario-ti-chiama".
Non spenderò una settimana a descrivere tutta la scena, basti solo la parte in cui, il soggetto, critica uno dei musicisti..la critica è velata ma si coglie un attacco diretto al tipo, alludendo che sia la "nota bassa" della cricca...
L'attacco colpisce e affonda...la sostanza è, il ricevente si è "offeso" per la critica e decide: "no, domani sera io non suono, andate voi.."
CHE COOOSAAA?
DOMANI NON SUONI?


A parte che, confido, è una supponenza che non può permettersi...in effetti è senza esperienza, si vede e qualcuno finalmente glielo ha detto..
MA COSA CAZZO DICI? O TUTTI O NESSUNO..
Beh, ho fatto il riassunto della cosa, ma la sostanza è: Io me medesima, ho mollato 10 anni fa...sto suonando per..suonare, ma non mi metto sinceramente a vedere ragazzinate da compleanno andato male e non è che l'ennesima volta che dimostra di sentirsi troppo sicuro e poi sbagliare, più volte poi abbiamo dovuto vedere scenette capricciose....
E ora, io so bene cosa penso: per me, stasera o tutti o nessuno e...in ognuno dei due casi, si suoni o non si suoni stasera, lui è fuori.
Non sono arie di superiorità o che, le mie, chi mi conosce sa che io tutto potrei essere, tranne che una che "se la tira" quando suona...no.
Ieri sera è stata l'ennesima volta.
Ma, spero che non passi qualcuno di qua (lol), forse non è carino ma..oh, la cosa è così.
E basta vah...
secondo caffè,
buon giorno!


10 luglio 2014

Ritornano le emozioni..

Si, sento che è il momento per un concerto, una corsa, un incontro, una risata..
Qualsiasi cosa sia, a patto che sia emozione.
Ho voglia di emozionarmi.
Me ne accorgo anche dalla musica, a volte è un metro di giudizio emotivo, per me.
Stanno tornando alcune sfumature che un po erano offuscate dalla ragione e dal controllo, quell'eccessivo controllo che poi si è ritorto contro se stesso, scoppiando letteralmente.
Io credo che ogni cosa portata all'eccesso, tenda, esplodendo, a mangiare se stessa per tornare ad uno stadio iniziale..una sorta di bomba di colori, troppi colore...tutti i colori, che esplode e alla fine tutto è bianco..solo semplicemente bianco, un qualcosa che racchiuda tutto ciò che ha poin oltrepassato il limite.

Ascolto, più ascolto e più la chitarra riesce come ad entrare sottopelle e camminare lungo il braccio senza graffiare, più ascolto e più il suono pieno del basso sembrano due mani aperte che spingono lentamente il petto e lo sterno..più ascolto e più gli echi mi sbattono addosso come le onde a riva su una barca legata.
Sono quasi colori che si muovono, che si fondono e si lasciano.
Sono quasi piccoli brividi di freddo.

Sono solo, emozionata.

7 luglio 2014

DCA e alcool...

Ricordo il primo giorno in cui sono entrata in comunità..ricordare, beh, è una parola grossa. Ho dormito "a botta" fino al mattino seguente e, quando ho aperto gli occhi, mi sono resa conto che non avevo sognato, mio padre era andato via dando una borsa ad un tizio che poi mi aveva accompagnata in una stanza e boom. Sonno profondo.
Ero scesa giù, c'erano almeno una ventina di ragazzi seduti in una sorta di salotto, mi fissavano. Per me, "gli strani" erano loro, casomai..va beh, fatto sta che dopo un paio d'ore che pareva tutti si affannassero a conoscermi, ero già a giocare a carte con dietro la tifoseria.
Quel giorno, ho fatto un casino di colloqui in ufficio, conoscendo almeno tre operatori, ad uno mi ero legata subito.
Già da subito, F., l'operatore, mi disse "sai, sei un po una sfida tu, qui dentro"...una sfida?? Ma certo che sì. Erano abituati a guerre contro sostanze o alcool o altre cose, non avevano mai avuto a che fare con una dipendenza in una persona già affetta da DCA.
Infatti i primi giorni, mi ricordo, andavano un po in panico quando si avvicinavano i momenti pranzo/cena, lo capisco..ci si organizzava quotidianamente in turni pulizie o cucina o esterno ecc..c'era molta pasta, moltissima pasta..si, insomma, si mangiava bene, pane sempre fresco, latte fresco, bibite di qualsiasi tipo, spremute e caffè alla mattina, uova fresche del contadino..ma io, io non mangiavo quella roba.
Devo dire che, piano piano, avevo iniziato anche a mangiare regolarmente (a parte i primi giorni, intendo). la nota positiva è che nessuno mi stava addosso, se volevi mangiavi, se no..chissenefrega. Era bellissima la sensazione di non essere "strana", lì erano decisamente tutti molto originali, avevano fisime più assurde delle mie!
Che poi...tutta questa storia dell'alcool è assolutamente legata al dca maledetto. Ricordo che, all'inizio, ero stanca, davvero mentalmente stanca. Sin dal mattino, se non dalla sera prima, la mia testa iniziava già a mettersi in movimento sul cibo, il cibo, il dannato cibo. Come evitarlo, come tagliarlo, come scegliere una cosa o un'altra...avevo preso a calcolare, assolutamente fuori controllo, anche le calorie di una cazzo di caramella. Si...solo pochi sanno di questa cosa...anche di una caramella.
Io mi ricordo che volevo solo fermare le rotelle del cervello. Non ce la facevo più...bevendo qualcosa, tutto rallentava, riuscivo a non ragionare troppo e in modo incontrollato. Smettevo di pensare "se cedi devi subito recuperare"..riuscivo a perdonarmi la "scappatella" d'avere assaggiato qualcosa. Intanto, come un'idiota, non realizzavo che il mio dca s'era spostato sull'alcool...era lì, che iniziavo a perdere il controllo... doveva essere quell'ogni tanto che stava diventando un "sempre" e che, da banana quale sono, non capivo che erano solo nocive calorie vuote che introducevo per non introdurre cibo.
...se ci penso mi incazzo. Ok, intanto caffè, dopo questa ronda di ricordi..e buongiorno!.

6 luglio 2014

"Mezze misure", queste sconosciute!

E' una vita che ci provo, che mi impegno e che, se ricado mi impegno di nuovo. Una vita...ma niente, io non sono stata disegnata per le mezze misure. Qualche volta, forse, accetto le "mezze misure" ma mi accorgo, poi, che si tratta solo di un periodo di transizione.

In comunità, ho conosciuto gente molto varia, diversissima da me decisamente...persone che, dopo anni di disfacimento totale, ha mollato le droghe ma mai del tutto alcool e canne, oppure persone che, per stare lontane da qualcosa, si sono concesse altro..io no. Io non credo nei "contentini". Se taglio con le medicine, taglio e basta. Perchè non fai mai veramente i conti con una te "diversa" se tieni piccoli fili che ti legano..
Del resto, se una persona con dca da vent'anni credesse nelle concessioni...forse i suoi problemi non esisterebbero affatto!
Ho imparato a capirmi molto. Ad esempio, ora è iniziato luglio e so di essere nella fase "non mi piaccio", fase che non c'entra con il riscontro esterno (ho chi mi viene dietro o chi mi dice "sei bella" bla bla..). Le mie fasi non c'entrano ASSOLUTAMENTE con l'esterno..
So già che, ad agosto, cambiando aria nell'altra casa..mi rimetterò in movimento (anche mentale). Ora son focalizzata nel levarmi i farmaci e..non è facile cazzo. Non lo è, perchè io non mi concedo nulla nel momento del passaggio da "con" a "senza"...non un a sigaretta in più o un altro contentino per giustificare il fatto che "sto smettendo"qualcosa. Mi conosco, sarebbe una grande presa per il culo.

Sono infastidita, ora, mentre scrivo. Continuo a scrivere una parola e a cancellarne due, che rabbia cazzo. Anche scrivere mi riesce male..continuo a masticare gomme per il nervoso, che poi mi passa... voglio solo levarmi dalle balle questa seccatura e riprendere a curarmi di me. Sono un po impaziente in questi giorni, lo so..me lo fanno notare, un amico mi "corteggiava" (parola idiota ma  porello!) e l'ho trattato malissimo, mi rendo conto..anche sull'amore sto riflettendo. Poco..ma sto riflettendo.
Gli amici mi prendon per il culo, delineando il tipo che "non farei fuori" O.o ....simpatici, loro!
Ok, torno a lottare un po col formicolio e il mal di testa pre ciclo!
Bye for Now.

3 luglio 2014

Ancora pregiudizi??!

Inutile lottare contro i mulini a vento. Nonostante la gente dichiari di essere "aperta mentalmente", SPALANCATA, moderna e bla bla...appena la chiudi col fatidico "che ne pensi", ecco che casca come una prugna secca spiaccicata per terra..
Tutti sanno cos'è un'alcoolista e poi: "Ma davvero? Neanche UNA birra????", tutti sanno cos'è una dipendenza e poi: "Va beh, magari la assaggi e basta, non puoi?"...
O.o
No, rincoglionito, non posso. Con ciò non significa che, se m'inviti al pub, diventa un "DIO e cosa prendo????"...da che mondo è mondo, nei pub non si beve solo birra! Sembri quella signora tutta quadrata che invita a cena l'amica della figlia e lei dice di essere vegetariana....ommioddio e cosa le dò da mangiare? Non ho in casa quelle cose tipo tofu e quinoa...ma cazzo, un piatto di pasta al pomodoro? Una mozzarella? patatine? Insalata? Frutta?...No, è vegetariana e vai nel pallone per un motivo preciso: TI VERGOGNI DI AMMETTERE CHE NON SAI ESATTAMENTE COSA SIGNIFICHI.
Triste? Eppure, più esco e più incontro persone così. Ma non tutti, per fortuna. Anzi, solo qualcuno. Meglio.

Sto dormendo non molto, lo scalaggio delle medicine lo sento. Mi viene una sorta di formicolio alle gambe e, nel bel mezzo della notte, almeno un paio di volte devo alzarmi e camminare lungo il corridoio. Passerà anche questa.
Ecco, ora che ho gettato un'altra goccia di parole nel mare, vado a prendere il secondo caffè (che il primo mi serve solo per aprire gli occhi!).
Bonjour.

27 giugno 2014

Sto scalando i farmaci post comunità. Un altro percorso sta per finire ma...cazzo se in questi giorni sento la tensione! E' strano, in pratica mi addormento decentemente tra la notte e la mattina, poi alle otto sono stra-rincoglionita.
Un tipo con cui ho a che fare mi sta dietro. Non reggo neanche lui. Voglio suonare (se devo) con tranquillità, i suoi romanticismi mi danno fastidio. Lui è un mondo totalmente diverso dal mio, molte cose per me normali non le capisce, proprio non le concepisce.
Il suo, è un mondo patinato, strano, con donne piene di soldi e di capricci, uomini annoiati. Serate meccaniche. Io ho un concetto più "di strada", della vita.
Se solo penso che, nominando i Metallica lui dice: "Uhm, si, mi pare di averli sentiti...sono famosi?"...davvero mi si accartoccia l'anima! Gesù.... va beh.
Tornando a me e a come mi sento....intravedo un altro momento "delicato", tevo tenere fermo il mio equilibrio, come fosse un ombrellone chiuso al passaggio di un tifone!
non vedo l'ora passi anche questo tifone...ci son già tante cose che non vanno, non posso perdere il controllo di quel poco che so riuscita ad ordinare della mia vita...

26 giugno 2014

Pantera: A New Level 


Mi gira così, oggi. Sono davvero incazzata, ma non voglio se ne accorga il mondo esterno.
Ormai sono abbastanza brava a frenare l'emotività che poi sfogo da sola.
Prima non era così.
Se ci penso, cazzo, la trasparenza emotiva ha più lati negativi che positivi. Io, la rabbia, la sfogo spaccandomi le orecchie coi Down o i Pantera. Mi gira così, in questo periodo.
Quando Phil corrode le note, mi sento più leggera anche io.
Ah vero, dicevo, sono incazzata.
Francamente non ho un motivo preciso, sono pensieri che mi attraversano velocemente e ogni tanto si inceppano, si aggrovigliano e poi si sciolgono di nuovo, e se ne vanno.
Non so..penso, se ci fosse stato un maledetto motivo, un fine, uno scopo preciso da raggiungere per "mezzo" dell'autodistruzione.. se tutto quello che mi sono inflitta, l'avessi fatto per giungere a qualcosa.. a quest'ora sarei, forse, un po orgogliosa di aver superato tutto poi.
Invece ho solo fatto costantemente guerra con me stessa e ancora la faccio. Forse, mi hanno detto, sono una con troppa energia che..se non ben canalizzata, porta al devasto.
Per ora va così, poi lo so..passa.

23 giugno 2014

Gli anni dell'autolesionismo..

Un'ora fa, ero al market a prendere il latte. Arrivata in cassa, noto, due carrelli avanti, quello che (con difficoltà) ho riconosciuto come un compagno delle medie. "Cazzo!", dico tra me e me, "invecchia male!". Con capelli decisamente brizzolati, occhi stanchi e pancetta (tollerabile a qualsiasi età), tentava invano di tenere a bada un marmocchietto scalmanato. Mi ha vista, non mi ha riconosciuta.
Ho ripercorso, in dieci secondi, vent'anni della mia vita... vent'anni in cui, a detta della mia migliore amica, mi sono devastata in ogni modo immaginabile restando più o meno..la stessa!

Se dovessi racchiudere quel tempo, lasciando perdere i "più o meno"e i "grosso modo", direi che è iniziato dopo i miei diciotto anni dopo la perdita di mamma, ed è finito (il peggio ovviamente!) all'inizio di quest'anno..segnato dalla morte di mio padre. Vent'anni giusti.
I vent'anni, sono l'età di una persona forse più complicati, per certi versi. Finisci le scuole e sei considerato "cresciuto", devi capire cosa diavolo vuoi fare della tua vita e, quindi, scegliere se buttarti nel lavoro o negli studi universitari; inizi a pensare seriamente di staccarti dalla famiglia, ogni cosa ti da fastidio. Sono rari i ventenni che hanno capito cosa sia l'amore, ad esempio, ma magari "sperimentano" la capacità di affezionarsi e fare progetti, cose così..
Uno potrebbe dire che vent'anni li ho mandati a puttane, ma solo ora che riesco a fermarmi e a pensarci, sono assolutamente serena nel dire che non è così e chi non mi conosce, forse non lo direbbe mai che da sola mi sono disegnata l'inferno e l'ho attraversato tutto, soffermandomici addirittura!
Lo so, ho iniziato a raccontarmi dalla fine..che poi, una "fine" vera non c'è.
Forse sarò sempre dannatamente conflittuale con me stessa, l'unica cosa che però, forse, ho imparato un po a fare...è a non distruggere gli altri, quelli che mi stanno attorno..
So..ok, let's go back to the top!

22 giugno 2014

Via di fuga dai "fashion blog"!?

Ci risiamo. Ritorno a scrivere.
E così, morto un “my space” se ne fa un altro, un altro “mio” spazio. Dopo più di 4 anni, ho tentato un ritorno su youtube ma, al momento, è una vera fabbrica di mostri, e non tutti sono consapevoli di esserlo.
Ora, siccome sono usciti un paio di comici e un paio di cantanti..non è che tutti possano scrivere canzoni o monologhi teatrali, ma, se c’è una cosa che contraddistingue l’essere umano dagli animali prima ancora della ragione è..la CONVINZIONE.
E così,tutti giù ad affollare youtube. Tutti attori, tutti nutrizionisti,cantanti, critici teatrali, producers musicali, chef, giornalisti. Tutti esperti a fare tutorial di qualsiasi cosa. Vado sulla line e scrivo: “Come fare a…”, “come riuscire a..” e una risposta ai miei problemi la trovo.
La cosa aberrante è che, quasi, non sei nessuno se non hai un cazzo di canale youtube! Non fai video? Non fa nulla, puoi sempre avere dei video preferiti o saltellare qui e li a commentare le web stars!!!!
Ommadonna, le web stars.Che poi, magari, sono solo piccole Aidi che pensano di sapersi truccare meglio o di abbinare meglio un top ad una pochette, ma, gasate da altre piccole Aidi che le imitano in tutto e per tutto…poi si convincono di avere anche l’autorità di insegnare come si fa una dieta sana e quali sono i cibi IN o OUT. Se si gioca si gioca, ma questo a me fa schifo.
Tornando a me, di solito, il modo di porsi nel primo post di un blog, è il metro per misurare la sincerità che si avrà nel blog stesso. Io ero sincera prima (anche un po folle) e sarò sincera adesso; a volte, tenere un blog, è solo un modo per ordinare i pensieri ma non è il mio motivo per scriverci dentro.
Io, forse, ho dei pensieri da “fermare”, segnare, bloccare nel tempo, magari per rileggerli un giorno e notare che siamo sempre fiumi di emozioni, anche  descrivendo un semplice momento della nostra vita.

Who am I ??

A me non frega molto se, di qui, passano 30 persone al giorno o una all’anno, se mi fosse interessato essere, in qualche modo, “popolare”, ci avrei dato dentro coi video.
Fino a 4 anni fa, su youtube, ero molto attiva. Oggi ci sono cani e porci e io mi sono un po fermata. Se cerchi di spiegare un qualcosa a cui tieni o vuoi che un messaggio arrivi, non lo fai in mezzo ad una discoteca, lo fai all’angolo di una strada.
Giusto per farsi una mezza idea di chi sono, che tipo di persona intendo, direi che sono una donna piuttosto “atipica”.
Detesto il 90% delle petizioni femministe che spuntano di qua e di là. Se “femminismo” dev’essere, che sia portato avanti in modo intelligente: donna e uomo sono fisicamente e strutturalmente differenti, ma la società deve garantire agli individui la parità…la parità, però, non deve trasformarsi in “la donna viene prima, la donna è più importante”, l’individuo è importante ed i piedi in testa non li merita nessuno. Per lo stesso motivo, ovviamente, non approvo il maschilismo.
Spesso la gente fa “battaglie sociali” che poi si rivelano solo una gran cazzata, perchè? Perchè, dietro il finto vittimismo, si cela l’estremismo ( e qui mi vengono in mente alcuni vegani…)
Va beh, discorso complicato. Stop.
Sono una donna atipica, dicevo, anche se nell’immagine che ho di donna “tipica” forse c’è mia madre o mia nonna..insomma, quella che ad un certo punto della vita, cerca l’amore e poi matrimonio casa e figli..la donna “vecchi tempi”. Ok, mi sto impelagando in un altro discorso articolato…volevo solo accennare, per ora.
Ho vissuto almeno un paio di vite. Tra loro abissalmente opposte.
Yoga e spiritualità, poi rock e perdizioni.
Ma io “sono” contraddizione, dov’è il problema? Che il mio modo di essere contraddizione…è spesso spinto all’eccesso..
Non amo la Nutella..già questo, scandalizza il 99% di quelli che conosco..ma non finisce qui…!